Nome: Capanna Marinelli Damiano
Altezza: 3.036 m
Gestore: C.A.I. Milano
Tel. —
Posizione: Crestone Marinelli
Località: Valle Anzasca – Macugnaga
Apertura: sempre
Posti letto: 10
Note: coperte, stoviglie, acqua nei pressi
Locale invernale: —
Posti letto loc. inver.: —
Note: acqua di fusione
Accessi
Da Macugnaga, frazione Pecetto, lasciamo il grande parcheggio della seggiovia (2 bar-ristoranti) e ci incamminiamo seguendo la larga mulattiera che segue la traiettoria della seggiovia stessa. In corrispondenza di un bivio seguiamo la direzione indicata dalla segnaletica gialla attraversando il torrente verso l’Alpe Burky. Qui proseguiamo poi con il sentiero che passa in una zona cespugliosa e boscosa. Terminata questa zona procediamo in una macchia erbosa fino al Rifugio C.A.I. Saronno, situato in una verde conca. Alla destra del rifugio riprendiamo il sentiero che continua nel bosco. Dopo una breve radura, siamo al Belvedere (1 bar-ristorante). Per abbreviare notevolmente prendiamo i 2 tratti di seggiovia: Pecetto-Alpe Burky e Alpe Burky-Belvedere. (***) Come indicato su un grosso sasso in fondo allo spiazzo dell’arrivo al Belvedere, prendiamo a destra una breve salita che ci porta alla morena del Ghiacciaio. La attraversiamo seguendo attentamente i segnavia e ci troviamo in prossimità dell’Alpe Fillar. Qui prendiamo a sinistra ed in breve troviamo l’indicazione per la Capanna Marinelli. Da questo punto il percorso non è sempre molto evidente, ma è comunque ben segnato con segnavia rossi. Attraversiamo alcuni piccolissimi corsi d’acqua e, leggermente in discesa, raggiungiamo un avvallamento. Riprendiamo a salire e lo percorriamo finché il sentiero piega a sinistra per risalire un ripido pendio erboso. Giungiamo in breve sulla cresta e proseguiamo a destra facendo attenzione al punto in cui il sentiero lascia la cresta scendendo alla sua sinistra. Attraversiamo ora un tratto morenico con grandi pietre e, raggiunto l’altro lato, riprendiamo la salita sulla cresta piatta che ci porta alla base del Crestone Marinelli. Saliamo per il ripido pendio facendo attenzione a non provocare la caduta di sassi, poi leggermente a sinistra imbocchiamo una valletta: la risaliamo nella metà di sinistra se innevata, altrimenti a ridosso delle rocce completamente a sinistra. Arriviamo così ad una sella piana e molto panoramica. Proseguiamo a destra e troviamo terreno misto di chiazze erbose, roccia, terra e sassi. Prendiamo poi leggermente a sinistra e vediamo la Capanna. Percorriamo l’ultimo tratto di sentiero che diventa sempre più ripido, e raggiungiamo la Capanna Marinelli Damiano sul suo lato destro.
ATTENZIONE: Dalla stagione invernale 2001/2002 la morena del ghiacciaio del Belvedere è in costante movimento e in continuo mutamento. Attenersi quindi a nuove eventuali indicazioni di percorsi alternativi sicuri.
(***) Ultimamente è spesso consigliato di proseguire fino al Rifugio Zamboni-Zappa e raggiungere la Cappella Pisati. Da qui attraversare la morena seguendo indicazioni e segnavia. Il percorso poi si collega a quello sopra riportato.
Accertare sempre quale percorso è al momento consigliato.
Curiosità
La Capanna è stata inaugurata nel 1886 e dedicata a Damiano Marinelli. Il noto alpinista venne travolto nel 1881 da una valanga durante la salita del Canalone omonimo. Otto anni dopo, nel 1889, dalla Capanna Marinelli partì Don Achille Ratti (che diventò in seguito Papa Pio XI) che conquistò la Dufour dal Colle Zumstein (chiamato poi anche Colle del Papa).
Vette raggiungibili:
Gnifetti 4.554m
Zumstein 4.563m
Dufour 4.634m
Nordend 4.609m
Rifugi raggiungibili:
R. Zamboni – Zappa 2.070m
B. Belloni Valentino 2.509m
R. C.A.I. Saronno 1.932m
C. Regina Margherita 4.554m