Nome comune: Vipera
Nome scientifico: Vipera aspis
Classe: Rettili
Ordine: Ofidi
Famiglia: Viperidi
Peso: —
Lunghezza: 50 cm
Altezza: —
Gestazioni annue: 1 (in settembre)
Durata gestazione: 5-7 mesi
Per ogni nascita: 4-12 piccoli
Lunghezza piccoli: 20 cm
La vipera più diffusa in Italia è l’aspide (vipera aspis) ed è presente in quasi tutto il territorio nazionale. Il suo habitat naturale va dal livello del mare delle boscaglie litoranee, fino a quasi 3.000 metri dei pascoli alpini. Nelle zone montane delle Alpi, essa predilige gli ambienti con scarsa vegetazione, meglio ancora se con pietraie, esposti al sole. Essa, come tutti i rettili, è un’animale a sangue freddo, per questo la temperatura ideale del terreno è di circa 25-27 gradi centigradi; trascorre il periodo invernale nelle cavità del suolo e negli anfratti delle rocce, aggrovigliata ad altri esemplari della sua specie.
La vipera si nutre esclusivamente di piccoli roditori, piccoli uccelli e lucertole. Essa cattura la sua preda avvicinandosi lentamente strisciando senza alcun rumore, quando la distanza è minima scatta con la parte anteriore del corpo e, dopo aver morsicato la preda, si ritira in attesa dell’effetto del veleno. La ingerisce poi lentamente, intera, attraverso l’esofago.
La vipera non è un animale aggressivo se non viene molestata. Essa, infatti, tende a scappare ed a rifugiarsi al sopraggiungere di un fattore di disturbo, come per esempio una vibrazione del terreno o un rumore. Nei confronti dell’uomo è assolutamente innocua se non infastidita o calpestata.
Il periodo degli amori è la primavera; da ogni femmina nascono poi, nel mese di settembre, dai 4 ai 12 piccoli. Essi sono normalmente lunghi 20 cm, già autosufficienti e già velenosi. Cambiano interamente la pelle nell’arco delle prime 24 ore e cercano entro pochi giorni un rifugio per trascorrere la stagione fredda.
La vipera può raggiungere la lunghezza di 50 cm, il suo tronco è tozzo e la coda è cortissima e appuntita. La testa, piatta e triangolare, è ben distinta dal resto del corpo per via del collo stretto. Le pupille sono verticali e la bocca è munita, nella mascella superiore, di due lunghi denti veleniferi erettili. Il suo corpo ha una colorazione estremamente variabile, solitamente con una base bruna-giallastra; è ricoperto di squame carenate e sul dorso è ben evidente una fascia scura a zig-zag.