Nome comune: Camoscio
Nome scientifico: Rupicapra rupicapra
Classe: Mammiferi
Ordine: Artiodattili
Famiglia: Bovidi
Peso: 25-50 kg
Lunghezza: 120-150 cm
Altezza: 100-120 cm
Gestazioni annue: 1
Durata gestazione: 165 gg
Per ogni parto: 1 cucciolo
Durata allattamento: 180 gg
Il camoscio è diffuso con diverse sottospecie su gran parte dell’arco alpino. Ha un corpo corto, occhi piuttosto grandi a pupilla ovale, dorso diritto che appare irregolare per i ciuffi di peli sul garrese e sulla groppa. Le corna, che sono di colore nero, hanno la caratteristica forma di grosso uncino, sono sottili e ricurve all’estremità. Nei maschi sono più sviluppate, misurano circa 22-30 cm di lunghezza, hanno punte più incurvate e ripiegate verso il basso. Nelle femmine, invece, sono più sottili e le loro estremità sono meno incurvate. Le corna, in entrambi i sessi, sono lisce nella parte terminale, sono provviste di rugosità anulari alla base e di cavità longitudinali nella metà inferiore. I solchi anulari indicano i tratti di crescita annuale e quindi l’età dell’animale stesso.
Il camoscio ha orecchie appuntite, il collo di lunghezza moderata, gli arti forti con zoccoli all’estremità e la coda corta e pelosa. Evidente è la differenza della sua pelliccia tra estate ed inverno: nella stagione calda ha infatti pelo corto di colore fulvo-rossiccio con una linea scura sul dorso; in quella fredda, invece, è più folto e lungo. Il suo colore è scuro nelle parti superiori ed è in contrasto con quelle inferiori nettamente più chiare. Le mute annuali sono in primavera e in autunno.
Il camoscio vive sia nei boschi sia nelle zone di quota più elevata oltre il limite della vegetazione. E’ un animale diurno che vive in greggi composti da femmine, piccoli e pochi maschi. I maschi più vecchi stanno isolati o in piccoli gruppi. In estate predilige territori impervi, mentre per il periodo invernale e primaverile scende a valle alla ricerca di pascoli sgombri dal manto nevoso. La sua alimentazione durante la stagione calda è a base di erbe fresche, secche ed arbusti; durante quella fredda è basata sulle cortecce, aghi di conifere, licheni e muschi.
Il camoscio, grazie alla particolare conformazione degli zoccoli, è dotato di una straordinaria agilità nei movimenti anche su terreni ripidi e rocciosi. Gli zoccoli sono divaricabili e devono la notevole tenuta su tutti i tipi di terreno allo strato gommoso che costituisce la suola plantare. Il camoscio ha inoltre un’ottima resistenza e una grande velocità. La durata media della vita di questo mammifero è di 15-20 anni. I nemici naturali del camoscio sono, limitatamente ai piccoli, i rapaci come le aquile, e le volpi.
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