La Val Vogna è la bella e verde valle che sale da Riva Valdobbia, a pochi chilometri da Alagna Valsesia, fino al Colle Valdobbia. Nel periodo estivo, e non solo, sono numerosi gli escursionisti che la visitano percorrendola.Fino alla frazione Ca’ di Janzo la strada è percorribile in auto, poi proseguendo a piedi si raggiunge la frazione di S. Antonio a 1.381 metri. Qui si trovano la trattoria Valle Vogna e la bella Chiesa di S. Antonio.A questo punto la strada diventa una bella e comoda mulattiera, lievemente in salita, che percorre la valle costeggiando il Torrente Vogna.Il segnavia del percorso è il n° 1.
Proseguendo, ecco a destra la croce e il monumento a ricordo della Madonna di Fatima; poi è la volta della piccola fontanella che offre acqua limpidissima di sorgente. Si raggiunge poi anche il bivio per il Rifugio Abate Carestia e il Corno Bianco (segnavia n° 2). La mulattiera continua rettilinea ed in breve si riduce a sentiero che con chiara evidenza, raggiunge la Cappella di S. Nicolao all’Alpe Peccia (1.529 metri). Qui si trova un piccolo insediamento con alcune caratteristiche baite ed il piccolo Agriturismo La Peccia. Si incontra poi la Chiesa di San Grato dell’anno 1433. Il sentiero in questo tratto avanza pianeggiante e costeggia costantemente il torrente. Si prosegue ancora fino al bel Ponte di Napoleone, costruito dai suoi soldati intorno al 1800 e successivamente rifatto. Esso permette di oltrepassare il Torrente Solivo che proviene da destra. A sinistra, invece, un ponticello dà inizio al sentiero, con segnavia n° 5, diretto al Passo del Maccagno (2.495 metri).Il sentiero sale poi a destra con una rilevante pendenza nel bosco, arrivando ad una piccola radura: l’Alpe Montata. L’Alpe Montata è costituita da due baite e dalla Cappella dedicata alla Madonna della Neve (1.638 metri). Si susseguono, ora, un tratto di media pendenza, un’ampia radura erbosa, alcune svolte nel bosco, un breve tratto ripido… ecco anche la Cappella della Madonna del Lacone (1.739 metri). Il sentiero continua tra le felci nella rada boscaglia, e raggiunge pianeggiante il bivio per il Rifugio Ospizio Sottile, indicato a destra. A sinistra, invece, con segnavia n° 1a in breve si arriva all’Alpe Larecchio (1.895 metri), un’ampia conca che accoglie alcune baite. Una di queste è l’Agriturismo Alpe Larecchio. Dispone di un’ampia terrazza coperta attrezzata con tavoli e panche per assaporare i piatti tipici dell’alpe. Le altre baite, invece, sono per gli attrezzi e per gli animali che, però, durante il giorno vivono liberamente e fraternamente tutti insieme nel prato: mucche, oche, conigli, galline. Dall’Alpe Larecchio, un sentiero si ricongiunge a quello lasciato all’ultimo bivio, e raggiunge il Rifugio Ospizio Sottile al Colle Valdobbia (2.480 metri).